La Disfagia orofaringea è un sintomo, molto frequente nell’anziano, legato alla presenza e alla evoluzione di malattie neurologiche e muscolari. Queste patologie possono aggravare il processo fisiologico di alterazione della deglutizione che colpisce i soggetti anziani, legato a numerosi meccanismi, come la sarcopenia e l’assunzione di terapie farmacologiche, e che viene definito Presbifagia.
La difficoltà nel deglutire può causare stati d’animo negativi quali disagio, ansietà, depressione e isolamento sociale.
Le complicanze della disfagia sono legate a:
a. una diminuzione della efficacia della deglutizione nel garantire un adeguato apporto alimentare, con conseguente malnutrizione e disidratazione
b. una diminuzione della sicurezza della deglutizione nel garantire la chiusura delle vie respiratorie al passaggio di liquidi o solidi, con conseguente rischio di aspirazione tracheo-bronchiale, polmonite ab ingestis e morte.
Per evitare tali complicanze è importante il riconoscimento precoce della sintomatologia da parte del paziente, dei familiari e/o del Medico di Medicina Generale e la precoce presa in carico da parte di una struttura specialistica, con uno specifico percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale, garantito da un team multidisciplinare, in grado di gestire anche il paziente con multimorbilità.