GLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE FRA RETORICA DELLE RIFORME E UMILTÀ DELL’ATTUAZIONE
Il saggio si propone di riflettere sulle possibili traiettorie di un discorso sulla riforma degli istituti partecipativi, di là dalla retorica
periodicamente generata dai dibattiti sulle “grandi” riforme costituzionali. In particolare, esso intende confrontarsi con le ambiguità che tuttora caratterizzano il rapporto fra rappresentanza e partecipazione, e fra democrazia diretta e democrazia partecipativa, nella convinzione che la partecipazione debba assurgere da incidente esterno ai processi decisionali a metodo di governo della complessità.