Adolfo Faggi, attraverso questa opera, ricostruisce la figura di Ippazia all'interno del contesto storico e culturale dell'antica Alessandria, una città che era allora uno dei principali centri di cultura e sapere del mondo antico. Il libro racconta non solo il suo ruolo di insegnante e studiosa, ma anche le tensioni religiose e politiche che portarono alla sua morte violenta per mano di una folla di fanatici cristiani nel 415 d.C.
L'opera di Faggi esplora le implicazioni del martirio di Ippazia come simbolo della lotta tra la ragione scientifica e il dogmatismo religioso, rappresentando la sua figura come un'eroina del pensiero libero. In questo senso, Faggi non solo fornisce una narrazione storica, ma riflette anche sulla rilevanza di Ippazia come icona della libertà intellettuale e della tolleranza.
"Ippazia d’Alessandria" è quindi non solo un racconto biografico, ma un'opera che mette in luce temi più ampi come la ricerca della conoscenza, il ruolo delle donne nella scienza e il conflitto tra fede e ragione, argomenti che continuano a risuonare nel dibattito culturale moderno.