Dewey credeva che la filosofia tradizionale fosse troppo astratta e disconnessa dalla vita quotidiana. Per lui, la filosofia non doveva limitarsi a concetti teorici o metafisici, ma doveva essere una guida pratica per affrontare i problemi concreti della società. La ricostruzione filosofica che Dewey propone è un invito a riformare la filosofia per renderla più attinente all'esperienza umana e alle sfide del mondo contemporaneo.
Alcuni punti chiave del testo includono:
Critica alla filosofia tradizionale: Dewey riteneva che gran parte della filosofia occidentale avesse fallito nel fornire soluzioni pratiche, essendo troppo focalizzata su questioni metafisiche o speculative.
Pragmatismo: Secondo Dewey, la filosofia doveva essere uno strumento per affrontare e risolvere problemi reali. L'accento è posto sull'azione e sull'esperienza come fonti principali di conoscenza e comprensione.
Evoluzione del pensiero: Dewey credeva che il pensiero umano dovesse adattarsi ai cambiamenti sociali, economici e tecnologici del tempo. La filosofia doveva quindi essere in continua evoluzione per restare rilevante.
Democrazia e educazione: Per Dewey, la democrazia non era solo una forma di governo, ma un modo di vivere. Egli vedeva l'educazione come fondamentale per promuovere una società democratica e partecipativa.
Questo testo riflette profondamente la visione di Dewey riguardo alla necessità di un approccio più pratico, flessibile e orientato all'azione nella filosofia, un approccio che influenzò non solo il pensiero filosofico, ma anche ambiti come l'educazione e la politica.